© 2023 Daniel Sher

La salita di Ruben

Pag. 108 - Anton Cechov

Ruben era alla radio quando arrivò il messaggio atteso. Lo tra­scrisse e iniziò a decifrarlo senza difficoltà, ma già dopo le prime parole il cuore gli fece un balzo in petto. Era nel vivo dell'azione. Era tra i pochissimi ad avere quelle informazioni ed erano infor­mazioni che pesavano sulle sorti del mondo.

 

...

 

Poco dopo arrivò anche la telefonata da Berna. Cechov si ac­certò che chi rispondeva fosse la persona giusta e disse semplice­mente: «Kunsthaus. Giovanni Segantini. Ore 15:00».

 

Era molto alto, con una corporatura mas­siccia. Il volto con la mascella qua­drata e gli zigomi marcati era quello di un uomo for­te e risoluto. Esatta­mente co­me se lo aspettava Ruben, men­tre Cechov quando vide quel giovane che non aveva la metà dei suoi anni, lanciò una maledizione al console che gli aveva chiesto di recarsi di persona.

© 2023 Daniel Sher