© 2023 Daniel Sher

La salita di Ruben

Pag. 164 - Il Pera Palace

 

Presero un taxi e si recarono nell'albergo che la loro guida ave­va indicato. Non uno dei numerosi grandhotel di Istanbul - il Pera Palace di fronte al consolato americano, il Park Otel di fronte al consolato germanico - che brulicavano di spie e dove non voleva­no essere notati. Il Bachara Hotel, con le sue trenta piccole camere, non era lussuoso, ma era pulito e gradevole. Non c'era turismo in­ternazionale in quegli anni di guerra, solo clienti in viaggio per lavoro. Al bancone nell'atrio erano gli unici a re­gistrarsi e ricevet­tero la chiave in pochi minuti.

 

«Sarei andata volentieri al Pera Palace. Promettimi che quando sarà tutto finito mi ci porterai.»

 

«Ma tu cosa sai di quell'albergo? Come lo conosci?»

 

«Tu non ne sai niente per­ché naturalmente non hai let­to il ro­manzo di Agatha Christie. Tu leggi solo saggi­stica» lo rimpro­verò allegra­mente.

 

«È vero. Non leggo mai ro­manzi. Di quale parli?»

 

«I viaggiatori dell'Orient Express terminavano il loro viaggio al Pera. Agatha Christie ha scritto un bel romanzo giallo mentre era in quell'albergo. L'ho letto in francese qualche anno fa» poi, in tono fintamente capriccioso, aggiunse: «Voglio andarci.»

 

«Promesso. Adesso andiamo a fare una bella doccia.» 

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In questa foto recente, la camera 411 del Pera Palace, sempre riservata ad Agatha Christie

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