© 2023 Daniel Sher

La salita di Ruben

Pag. 23 - Palais Garnier

 

«Ho un bel regalo per voi» disse una sera Jacques rientrando dall'ufficio. 

 

Gli lanciarono uno sgardo interrogativo in attesa delle parole successive. 

 

«Dovevo andare all'Opera con la mamma, ma è ar­rivato un cliente importante con sua moglie e dobbiamo portarli fuori a cena. Danno La traviata. Cosa ne dite?»
...

Quella sera, accomodati su due poltrone nella parte migliore della platea, la loro relazione si tra­sformò. Mentre Violetta rifiu­tava proffer­te d'amore into­nando "Sempre libera,,,", Danielle aveva appog­giato il capo sulla spalla di Ruben che, poco dopo, le aveva preso la mano nella mano. Al ri­torno, mentre i cavalli procede­vano al passo, la Ville Lumière il­luminò il crescendo della serata ro­mantica e si ri­trova­rono ab­bracciati a baciarsi.

Il coc­chiere, regista di un co­pione spesso ripetuto e sempre nuovo, si sentiva ancora una volta artefi­ce di un altro amore che sbocciava.

27d2f3d8cd4d96ab8cf410ff588c0d62ccc4ba48

© 2023 Daniel Sher